Con l’introduzione della fatturazione elettronica, molti sono stati i cambiamenti per imprese e professionisti, tanto che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione delle aziende una guida per la compilazione delle fatture.
In particolare, tra le modifiche sono state implementate delle sottocategorie che specificano meglio in fattura la natura delle operazioni: si tratta delle categorie N2, N3 e N6, atte a consentire all’Agenzia di realizzare la bozza di dichiarazione IVA precompilata.
In questa guida approfondiremo il Codice IVA N 2.2, un particolare codice che determina l’esenzione dell’IVA in diverse situazioni, anche specifiche, indicando quindi un’eccezione rispetto alle regole standard della fiscalità italiana sulla fatturazione elettronica, resa ormai obbligatoria dal 1 gennaio 2021.
Questo codice serve quindi a identificare le operazioni non soggette a IVA nelle fatture, ovvero tutte quelle transazioni di beni o servizi su cui non bisogna addebitare tale imposta.
Per una corretta e organizzata gestione della contabilità nella tua azienda è opportuno assicurarsi che il software di gestione della fattura elettronica inserisca in modo automatico tale informazione, oppure che ci sia la possibilità di inserire manualmente tale dato al fine di non incorrere in errori e in conseguenze negative per l’azienda.
Per l’amministrazione e la fiscalità di un’azienda è molto importante conoscere, a monte, in quali circostanze deve essere applicato tale ai fini di una corretta registrazione delle fatture.
Cosa significa l’applicazione del Codice IVA N 2.2
I casi principali in cui un’azienda deve chiedersi se inserire il Codice IVA N 2.2 nel campo “natura operazione” del software di fatturazione elettronica, sono:
- le fatture emesse da un professionista o da un’azienda con regime forfettario
- le operazioni legate a imprese come l’editoria o quelle segnalate dall’ex art. 74, DPR 633/72
- la quota non soggetta (60%) nella cessione di autoveicoli acquistati a IVA detratta nella misura del 40%
- operazioni intracomunitarie
- quando si verificano scambi di beni o servizi tra paesi membri dell’Unione Europea.
Comprendere quali siano le operazioni soggette a questo codice è fondamentale per determinare una fatturazione corretta.
L’applicazione del Codice IVA N 2.2 porta inevitabilmente con sé l’adeguamento delle procedure contabili e fiscali dell’azienda alle disposizioni previste da questa normativa, quindi:
- la corretta registrazione delle operazioni intracomunitarie
- il calcolo dell’IVA in modo appropriato
- la presentazione delle dichiarazioni fiscali conformemente alle regole specifiche indicate nel Codice IVA N 2.2.
L’applicazione corretta del Codice IVA N 2.2 comporta diversi benefici per le aziende e gli operatori economici, il più importante è senz’altro relativo alla sicurezza che tutte le operazioni siano conformi alle leggi fiscali nazionali e internazionali, riducendo quindi, il rischio di incorrere in sanzioni per l’invio della fattura e contenziosi fiscali derivanti da errori nell’addebito e nella registrazione dell’IVA.
Requisiti per l’applicazione del Codice IVA N 2.2
Per applicare correttamente il Codice IVA N 2.2, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici, in particolar modo è necessario essere registrati presso il VIES (VAT Information Exchange System), che consente la verifica dell’autenticità dei numeri di partita IVA delle aziende all’interno dell’Unione Europea.
Inoltre è importante emettere fatture corrette per le operazioni intracomunitarie, seguendo le regole stabilite dal Codice IVA N 2.2.
Infine è indispensabile mantenere adeguati registri contabili e fiscali per documentare le operazioni soggette al Codice IVA N 2.2.
Sanzioni fiscali per la gestione errata del Codice IVA N 2.2
Il codice N2.2 ha anche la funzione per l’Agenzia delle Entrate, di effettuare delle verifiche sull’applicazione della marca da bollo per il regime forfettario. Perciò, se la marca da bollo non è stata inserita, oppure è stata inserita in modo errato, l’Agenzia richiede il pagamento maggiorato a seconda della situazione contingente.
Le autorità fiscali possono optare per sanzioni di natura monetaria o, peggio, possono generare contenziosi fiscali con le autorità competenti, causando ulteriori costi e complicazioni per le aziende. Ovviamente la strada scelta è legata alla natura del problema riscontrato e all’entità dello stesso.
L’applicazione corretta del Codice IVA N 2.2 è infine fondamentale per le aziende che effettuano operazioni intracomunitarie o scambi internazionali di beni e servizi.